Ecco la mitica Milly di Stosa

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Una cucina modulare e componibile in ogni suo minimo particolare che si fa portavoce di un nuovo modo di vivere lo spazio living e di concepire quello che è considerato il cuore pulsante della casa.

È questo, ed anche molto altro di più, la cucina Milly di Stosa, un modello che ha fatto la storia del brand e che continua a raccogliere consensi in ogni dove per via della sua estrema ecletticità.

Sì, perché il suo cavallo di battaglia è, appunto, una versatilità di cui non tutte le cucine sono capaci.

Il fatto che Milly possa essere composta sulla scorta della fantasia e delle esigenze della famiglia, a differenza di altre proposte statiche e non personalizzabili, fa sì che ognuno possa trasformarla nella cucina dei propri sogni.

In uno spazio cioè da vivere a 360º dall’alba al tramonto e non solo a ridosso della preparazione dei pasti, un ambiente confortevole e provvisto di tutto quello di cui gli inquilini possano all’occorrenza avere bisogno. 

Contrasti geometrici: l’anima della cucina Milly

Ogni singolo dettaglio, dalla disposizione dei mobili alle finiture, dagli eventuali contrasti cromatici ai dettagli che sono solo apparentemente meno rilevanti, può essere personalizzato in tutto e per tutto quando si decide di acquistare la cucina Milly di Stosa.

Quel che è certo, a prescindere da come verrà la composizione, è che questo modello mette insieme design e funzionalità in un’unica soluzione.

Perché se è vero che questa cucina è frutto di una visione piuttosto creativa della stanza in cui la famiglia si riunisce per consumare i pasti, è altrettanto vero che ogni suo singolo spazio è pensato per facilitare le operazioni di routine e per rendere confortevole il piano di lavoro.

Gli elementi che compongono la cucina Milly di Stosa sono tutti dinamici e caratterizzati da linee curve che la dicono lunga su quanto questa creazione voglia essere innovativa e per nulla convenzionale.

Ed è una geometria per così dire flessibile, se vogliamo, quella che domina la cucina Milly nella sua totalità.

Un risultato che è possibile grazie a contrasti voluti e ben studiati come quello, ad esempio, che c’è tra le linee rette dei pensili e le curve sinuose dell’isola centrale che si potrebbe decidere, all’occorrenza, di inserire nel progetto.

Splendide, e ancora una volta in contrasto, le maniglie strike, il fiore all’occhiello di un concept davvero unico nel suo genere. 

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Una cucina dal mood contemporaneo

Lo spazio, dicevamo, è senza ombra di dubbio l’asso nella manica della cucina Milly di Stosa.

La ragione per cui la si dovrebbe scegliere in mezzo a tante, non fosse altro perché una composizione così ariosa e perfettamente strutturata fa davvero venir voglia di vivere questo ambiente in qualunque momento della giornata.

Detto ciò, non resta che capire a quale target si rivolga una cucina del genere, una creazione destinata a durare a lungo e robusta abbastanza da resistere sia allo scorrere del tempo che all’uso abbondante che, si spera, se ne farà.

In linea di massima questa composizione è caratterizzata da un’impronta squisitamente contemporanea, ragion per cui per dare il meglio di sé è necessario collocarla in un ambiente concepito in maniera innovativa.

Il fatto che possa essere declinata in tantissime finiture e materiale dà la possibilità, tuttavia, di integrarla anche in ambienti stilisticamente diversi, a patto ovviamente che non si perda mai di vista il mood avanguardista che è insito in ogni suo singolo dettaglio.

Tinte neutre e nuance brillanti

Volendo entrare nel merito delle finiture, è bene sottolineare sin da subito che la cucina Milly di Stosa può essere declinata in 34 diversi colori.

Una palette cromatica ampia e variegatissima che si compone sia di laminati in tinte neutre che in nuance decisamente più accese e contro corrente.

Si spazia con estrema nonchalance dal bianco opaco e dal madreperla, di gran tendenza da qualche stagione a questa parte, al blu cina lucido e al fucsia lucido.

Senza trascurare, ovviamente, le infinite sfumature che stanno nel mezzo: l’antracite, l’aragosta, il bordeaux, il blu greco, il giallo, il grigio alpaca, il rosso, il verde e tutti i colori della terra possibili e immaginabili.

A decretare la scelta sarà naturalmente lo stile che desiderate abbia la vostra Milly: per una casa dal sapore industrial saranno più adatti pensili e mobili in tinte neutre, mentre per una dimora giovanile che se ne infischia di regole e schemi non c’è niente di meglio di un colore acceso e diverso dal solito.

Vastissima è la scelta anche sul fronte delle maniglie, un dettaglio capace di stravolgere completamente il look di una cucina.

A cambiare tra le varie proposte in catalogo sono le linee: alcune sono curve e altre sono rette, ragion per cui sarete voi stessi a determinare se sia il caso di seguire un filo logico o se, invece, vogliate giocare di contrasto e contrapporre, dunque, le varie forme.

Sono due, infine, i complementi abbinabili alla cucina Milly: c’è Cosmo, il tavolo in legno dall’aspetto robusto e affidabile, e poi c’è Cosmo Bianco, lo stesso modello declinato in una versione meno seriosa ma altrettanto raffinata.

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