Se si desidera dare un tocco unico di colore e stile al proprio arredamento, una poltrona in patchwork può essere una scelta tanto semplice quanto perfetta. Con le sue caratteristiche tinte accese, infatti, essa non potrà che arricchire la stanza dove verrà posizionata, diventando una star eccentrica e chic che non scende a compromessi.
Cos’è e da dove nasce la poltrona patchwork
Questo tipo di seduta sorge dall’unione fantasiosa di diverse sagome di cotone o stoffa, legate da una tradizionale cucitura. Le origini di questa lavorazione sono antiche, in quanto risalgono ai pionieri americani, che per aggiustare o migliorare i propri capi di abbigliamento ricorrevano a ritagli di tessuto riciclati. Questa tecnica, tuttavia, non veniva impiegata solo per gli indumenti: con gli avanzi di stoffa si cucivano anche coperte imbottite (solitamente con del cotone) da impiegare per riscaldarsi nelle rigide notti invernali. Ad oggi, questo tipo di lavorazione viene ancora impiegata soprattutto nella creazione di oggetti originali e personalizzati, che riaprono le porte al ”fascino di un tempo”, e permettono di riscoprire la bellezza di ciò che agli occhi di chi è abituato ai perfetti design che nascono dalla moderna tecnologia è apparentemente imperfetto. Tra questi troviamo appunto le poltrone patchwork, che insieme a cuscini e coperte sono caratterizzate da una texture unica, colorata, formata dall’unione di cerchi, quadrati e triangoli, non solo in termini di grossi pezzi di tessuto ma con attenzione ai dettagli. Per questi ultimi vengono infatti utilizzati scampoli di dimensioni ridotte, che vengono applicati a formare decorazioni uniche e disegni dall’impronta etnica dati dalla sovrapposizione dei ritagli colorati.
La poltrona patchwork nell’arredamento
Per inserire una poltrona patchwork nel proprio arredamento non è necessario stravolgerlo o riorganizzarlo del tutto: essendo un oggetto molto particolare è capace di fare un’ottima figura anche in solitaria, all’interno ad esempio di un salotto. Inoltre, essa è in grado di dare carattere sia a stanze dai colori più tenui, sia a spazi colorati e accesi, dove si inserisce alla perfezione. Se però si desidera riservare un angolo della propria dimora ad un complemento d’arredo così unico, per valorizzarlo si può prendere in considerazione di creare un’area in stile Boho. Comunemente questo tipo di arredamento si trova nei salotti o nelle zone living, ed è caratterizzato da mobili e oggetti unici e piuttosto stravaganti, dalla chiara influenza hippie e bohémien.
Questo stile era piuttosto diffuso negli anni Sessanta e Settanta, dove si è sviluppato in tutte le sfaccettature con cui lo vediamo oggi, per questo è spesso associato a mobili vintage.
In un soggiorno arredato secondo lo stile Boho è imprescindibile la presenza di una poltrona patchwork, che non è solo un arredo accattivante, ma anche ricco di gusto e personalità. Essa è perfetta se inserita all’interno di un contesto simile poiché si sposa perfettamente con lo stile passato degli arredi e degli accessori che lo accompagnano, permettendo così la creazione di un’atmosfera ridente, nostalgica ed emozionante. Il tutto grazie alla presenza di mobili contemporanei abbinati ad oggetti vintage, che si fondono nella creazione di uno spazio luminoso e colorato.
Il potere di una poltrona patchwork
Uno degli altri aspetti positivi dello scegliere di includere una poltrona patchwork nel proprio arredamento risiede nel fatto che i suoi numerosi colori e le sue tinte accese sono capaci di vivacizzare anche le stanze più spente, dando luce alle pareti chiare e ospitando con grande stile oggetti di arredo che spesso appaiono spaiati dal resto, come i classici cuscini della nonna.
Altri accessori che si uniscono perfettamente alla presenza di una poltrona patchwork sono le candele, che donano femminilità e finezza ad un ambiente esuberante e a tratti virile. Oltre ad esse, le lampade da terra e un divano a tinta unita possono accompagnare la poltrona patchwork nella creazione di una zona living unica e ricca di carattere, senza che questo significhi rinunciare al gusto e alla raffinatezza che si desidera mantenere nella propria casa.