La poltrona in camera da letto non è solo arredamento, per molti è un luogo vero e proprio dove potersi rilassare magari in compagnia di un bel libro o per godersi un po’ di TV in totale relax, ovviamente alla praticità si aggiunge anche l’estetica che rende la poltrona l’oggetto di arredo per camere da letto più geniale degli ultimi 50 anni. Sostanzialmente la poltrona nasce in sostituzione della vecchia sedia che spesso veniva collocata nella propria camera da letto più per le sue funzioni che per il suo design, come ad esempio la si utilizzava come attaccapanni o magari di primo mattino per allacciarsi le scarpe.
Con il passare degli anni come la stragrande maggioranza degli oggetti d’arredo, essa è stata modificata più volte rendendola un oggetto di design immancabile nelle nostre camere da letto. Una semplice poltrona può senza dubbio regalare comfort e personalità alla camera, molto probabilmente questo è dovuto alla sua grande semplicità di collocamento rendendola così un elemento che si adatta facilmente a qualsiasi tipologia di arredamento che esso sia classico o moderno.
La poltrona è sicuramente un elemento che va ad impreziosire la propria camera donandole un tocco di personalità e stile inconfondibile. Un oggetto intramontabile ed estremamente flessibile, di fatto la maggior parte dei modelli anche antichi trovano facile collocazione anche in camere modernissime. La particolarità sta proprio nella sua capacità di rendere questi ambienti armoniosi ed equilibrati senza nulla togliere ai vari componenti d’arredo presenti in un ambiente, anzi è molto semplice anche valorizzare l’intero contesto. Pertanto se ci si pone la domanda se le poltrone in camera da letto si usano ancora, la risposta è certamente si.
Anche se bisogna ammettere che la stragrande maggioranza degli arredamenti per camere da letto non prevedono più la presenza di una poltrona, al massimo un pouf che può essere utilizzato anche come porta oggetti, ma infondo anch’esso è un diretto derivato della poltrona stessa quindi sostanzialmente il problema non sussiste.
Un design sempre al passo con i tempi
In tempi antichi le poltrone non erano altro che una versione più confortevole ed elegante, di fatto abbiamo la certezza che nel 600 vi erano dei modelli molto grezzi con dei sedili di grosse dimensioni dotati di uno schienale dei braccioli, resi confortevoli da un’imbottitura e e rivestimenti talvolta fatti con tessuti di altissima qualità, come ad esempio il cuoio per chi puntava alla resistenza ed al design, ma non mancavano modelli in velluto o seta pura. In realtà la poltrona ha trovò come grandi alleati i nostri cugini Francesi i quali furono i primi ad ingegnarsi per realizzare nuove tipologie di poltrone. Si trattava di modelli nuovi indirizzati per la maggior parte all’arredamento di camere da letto nobili. In questo periodo nacquero poltrone concave ed avvolgenti, un esempio lampante lo troviamo nei modelli a pozzetto, le quali avevano un incantevole decorazione con lo schienale in legno dipinto nella maggior parte dei casi in oro.
In fin dei conti la poltrona in se non è stata ideata per la sua funzionalità ma fondamentalmente nasce come arredo decorativo, per questo motivo negli anni sono stati inventati infiniti modelli dalle forme e proporzioni più stravaganti ed originali.
Anche se non bisogna nascondere che la maggior parte dei modelli sono estremamente confortevoli forse anche al fatto che l’altezza media di una sedia si aggira intorno ai 45-50 cm, mentre invece una poltrona standard non supera i 30 cm.
Ad oggi ci ritroviamo con un patrimonio culturale sulle poltrone importantissimo e sarebbe un vero peccato non sfruttarlo, sopratutto perché la poltrona è un classico intramontabile delle nostre camere da letto.