Il fascino intramontabile delle cucine in arte povera
La cucina in arte povera è caratterizzata da un design che trasmette solidità ma al tempo stesso dolcezza e armonia, un pò stile country, ma soprattutto dall’impiego di materiali naturali.
Il materiale principe è indubbiamente il legno, in tutte le sue declinazioni e sfumature di colore.
Il must have è il legno massello, cioè la parte più vecchia del tronco dell’albero. Si predilige il noce, il rovere, il faggio o il ciliegio.
Per quanto concerne il rivestimento, le soluzioni più ricercate prevedono l’utilizzo di gres porcellanato e ceramica.
Il risultato agli occhi è sempre un ambiente caldo e accogliente.
Per tutte queste ragioni, anche nel 2023 è stato confermato un alto livello di gradimento per questo stile di cucine.
Il podio nel 2023
Il 2023 riconferma la fedeltà degli aficionados delle cucine in arte povera.
In particolare, risultano particolarmente ambiti i seguenti modelli:
- la cucina in muratura (o in finta muratura)
- la cucina in arte povera versione moderna
Tutte e tre queste tipologie si sposano alla perfezione con i differenti ambienti e metrature a disposizione. L’importante è optare per il modello e i colori che meglio valorizzano il nostro locale cucina.
Infatti, nell’operare questa scelta bisogna tenere in considerazione questi elementi: i metri quadri destinati alla cucina, il livello di luminosità della stanza e se ci troviamo all’interno di un appartamento oppure in una casa indipendente.
Quando scegliere la cucina in arte povera in muratura
Questo tipo di cucina è caratterizzata dal fatto che la struttura portante della cucina è realizzata, appunto, in muratura e per questo vengono impiegati principalmente i seguenti materiali: partendo dai più pregiati, abbiamo il marmo e il granito, per poi passare ai materiali compositi a base di pietra, marmo e quarzo; infine, la soluzione più economica prevede l’impiego di lamellare o laminato.
E’ una soluzione che consente di ottenere buoni risultati anche in presenza di una metratura non particolarmente generosa, tuttavia, è preferibile optare per una cucina in muratura quando si ha a disposizione un locale ampio e luminoso, in quanto si tratta di una tipologia di arredo che richiede di essere protagonista della stanza che andrà ad arricchire.
Il suo habitat naturale è una stanza ampia oppure una taverna; è certamente perfetta per una casa di campagna, magari con accesso diretto al giardino attraverso una porta-finestra che incornicia il tutto e lascia intravedere il verde all’esterno.
Per gli amanti della cucina di qualità in muratura che invece vivono in un appartamento all’interno di un condominio, c’è l’opzione finta muratura. In questo caso, la struttura della cucina non è realizzata con pietre e cemento e si ricorre al compensato fenolico per le ante che sono dunque effetto noce, oppure rovere o ciliegio, in base alle preferenze personali.
Tutte queste varianti producono due risultati: innanzitutto (per il fatto di trovarsi in un condominio), alleggeriscono notevolmente il peso complessivo di questa cucina; secondariamente, impattano molto meno sul portafoglio, in quanto la versione in vera muratura con ante in autentico legno massello presenta un costo rilevante.
Però, l’effetto visivo sarà comunque soddisfacente e trasmetterà il tipico calore di queste cucine.
Cucina in arte povera versione moderna
Questa tipologia ha la particolarità di unire la rusticità che contraddistingue la cucina in muratura e il tocco di leggerezza apportato dagli elementi moderni.
Vuol dire accostare legno, cemento, pietre o mattoni, che sono utilizzati, in base al proprio gusto, per la dispensa, per il piano d’appoggio e per il paraschizzi, a laminato, laccato, vetro o fenix (un materiale composto da resine e cellulosa) che ritroviamo generalmente nelle ante e nei cassetti.
Scegliere la versione moderna significa portare una ventata di novità, di leggerezza, ma senza perdere l’identità e l’essenza della cucina in arte povera.
Il risultato, infatti, è un ambiente caldo accogliente ma con un tocco di originalità. Un accostamento molto ricercato, ad esempio, è il mattone a vista sulla parete-paraschizzi, legno massello in una tonalità chiara per quanto riguarda la struttura della cucina e il rivestimento di ante e cassetti in laminato nero.
Insomma, rustica ma al contempo strizzando l’occhio al design.
Cucina in arte povera classica
Se amate lo stile arte povera e volete rimanere nella classicità, allora dovete optare per l’accostamento must have che anche per il 2023 risulta essere il seguente:
legno massello in noce o ciliegio, cappa a caminetto, ceramica per il lavandino e il rubinetto, marmo per il piano d’appoggio.
Massima qualità dei materiali per garantire lunga durata nel tempo, oltre che un gradevole colpo d’occhio.
Le tonalità preferite per quanto riguarda gli elementi di legno sono il noce e l’abete bianco i quali si abbinano, rispettivamente, il top in marmo o granito di colore chiaro e scuro, ad hoc per creare il giusto e gradevole contrasto.
Per limitare il budget di spesa, si può sostituire, ad esempio, il marmo, il quarzo o il granito con un piano in compensato. Oggigiorno anche i top più economici sono tutti di buona fattura, resistenti e molto pratici da pulire.